Sesso in cambio di carriera: la storia si ripete

Sesso in cambio di carriera: la storia si ripete

31 gennaio 2012

Politico italiano chiede prestazioni sessuali a giovani donne avvenenti in cambio di regali e offerte di lavoro nello spettacolo e nella moda. No, non è di lui che stiamo parlando, ma di Paolo Campiglio, presidente del Consiglio comunale di Legnano, incarico dal quale si è dimesso non appena è esplosa la notizia. Quello che potrebbe sembrare il solito caso del politico che abusa del suo ruolo, in realtà è un po’ più complesso e a tratti ridicolo.

Campiglio dal 2009 avrebbe usato un profilo Facebook sotto ilfalso nome di Paolo Bulgari, l’erede del brand di gioielli più famoso al mondo, per far colpo su giovani modelle e aspiranti showgirl. Il programma televisivo Le Iene manda in onda un servizio in cui alcune ragazze denunciano il finto Paolo Bulgari e chiedono che venga smascherato. Come è d’uso nel programma, un’attrice si finge vittima, una telecamera nascosta riprende l’incontro e una iena incastra il sospettato dal volto criptato. Il giorno dopo la messa in onda però si scopre l’identità del finto Bulgari e da lì diventa un caso nazionale.

Nel dettaglio cosa combinava Paolo Campiglio alias Bulgari? Si fingeva un ricco imprenditore (tra l’altro l’originale ha 70 anni), conosceva ragazze sul web e le invitava in un lussuoso albergo di Milano. Faceva loro costosissimi regali, ostentava potere e ricchezza, poi offriva promesse di lavoro per conto di casa Bulgari, quindi le invitava in camera per verificare che fisicamente fossero adatte, cioè le faceva spogliare e poi tentava avances, a volte rifiutate, a volte corrisposte. Le ragazze, a distanza di tempo, capivano di essere state prese in giro, pur rimanendo convinte di aver avuto a che fare davvero con Paolo Bulgari. Una doppia truffa a tutti gli effetti.

Che l’uomo sia un politico è un’aggiunta e rende il quadro più grottesco. Paolo Campiglio, 37 anni, ricco di famiglia, anzi ricchissimo, è stato coordinatore dei giovani di Forza Italia a Milano e ora è eletto a Legnano nel Pdl. Dovrebbe essere il cosiddetto nuovo che avanza, ma sembra che di nuovo non ci sia molto e che ad avanzare siano solo le solite vecchie abitudini. Anche se i particolari sono differenti e in più c’è la variante della falsa identità, questi tentativi miseri di rimorchiare le donne o di vivere la sessualità in modo forte sono molto diffusi, soprattutto in politica. I più recenti riguardano ovviamente Berlusconi, ma anche il deputato americano Anthony Weiner che pubblicava su Twitter le sue foto osè o il Presidente della Fia Max Mosley che è stato ripreso in cinque ore di video mentre praticava sesso sadomaso.

Lo spettacolo si ripete con i suoi schemi, l’opinione pubblica si scandalizza, insulta, a volte invidia e soprattutto accusa le ragazze di essere delle poco di buono. Sul versante politico sono interessanti le dichiarazioni del consigliere Pd di Legnano, Stefano Quaglia, che attraverso Il Giorno afferma che anche se le dimissioni sono un atto dovuto perchè «chi è chiamato a cariche pubbliche deve esercitarle con disciplina e onore, anche nella vita privata», non è il caso di giudicare perchè «sarebbe troppo facile e disumano essere moralisti con chi sta già subendo una gogna mediatica frutto di imboscate: chi era a conoscenza dei fatti illeciti tramite Facebook avrebbe dovuto rivolgersi alla Polizia Postale, non alle Iene».Giusto, ma difficile spiegarlo alla maggior parte dei cittadini che quotidianamente si sente tradita dallo Stato e che è stata abituata a credere più a Striscia la notizia e a Le Iene che al sistema Giustizia e tendenzialmente grida allo scandalo, ma se potesse farebbe di peggio. Difficile cambiare le regole in corsa, meglio fare un reset e ripartire da capo, a cominciare dalla politica, che avrebbe un gran bisogno didisciplina e onore nella vita privata e pubblica.
Sara De Santis