“Festa delle Arti” spettacolo a Pianella – Arotron

FB_copertina_festa_delle_Arti02 (1)

 

Domenica 2 agosto a Pianella alle ore 21.00, in Piazza dei Vestini, ci sarà la Festa delle Arti, uno spettacolo unico che riunisce le realtà artistiche del territorio, per dare spazi e tempi a tutti gli artisti pianellesi, abruzzesi e non solo.
La Festa delle Arti è organizzata da Arotron Accademia Teatrale e Centro Artistico Polifunzionale, con la direzione artistica di Franco Mannella, attore, doppiatore e regista pescarese.
Durante lo spettacolo si alterneranno attori, cantanti, musicisti, danzatori, per divertire il pubblico, fare festa in piazza e creare un dialogo artistico tra gruppi, compagnie e scuole locali.
Gli artisti abruzzesi hanno accettato con entusiasmo di partecipare alla Festa delle Arti e hanno condiviso l’idea di fondere assieme, non solo arti differenti, ma anche espressioni artistiche tradizionali, dialettali e contemporanee per realizzare uno spettacolo vario e che possa soddisfare tutti i gusti.

L’Accademia Teatrale Arotron presenterà una performance di recitazione, canto e movimento, preparata dagli allievi della scuola e dai partecipanti all’Open Lab del 30 luglio. L’Open Lab è un’occasione unica per chi vuole orientarsi sugli studi accademici e contemporaneamente mettersi alla prova in un laboratorio finalizzato alla messa in scena.
Anche gli insegnanti dell’Accademia si uniranno allo spettacolo. Gli attori  e doppiatori Franco Mannella e Alessandro Quarta, insieme con gli attori Sara De Santis e Massimiliano Fusella divertiranno il pubblico in brevi pezzi teatrali, Alba Bucciarelli reciterà un monologo in duo con il sassofonista Carlo Malandra, la coreografa Caterina Felicioni preparerà e danzerà in un passo a tre, con la straordinaria partecipazione di Giulia Botta, il mezzosoprano Angela Crocetti proporrà brani dal repertorio classico accompagnata al piano da Noemi Luciani.

L’anima della serata saranno poi gli attori, musicisti, danzatori locali che hanno aderito alla Festa delle Arti, come la cantante Debora Longini, originaria di Casalincontrada naturalizzata a Roma,  che stupirà con le sue sperimentazioni vocali, Valentina Locci di Montesilvano invece suonerà l’arpa celtica, e poi i veri protagonisti della serata, i numerosi artisti di Pianella, tra cui il gruppo La Paranzella di Pianella di Crispi Seccia con musiche, canti e danze tradizionali, per la danza interessanti e diversificate coreografie proposte dalle scuole di danza Centro Fantasie Dance Academy di Antonella Del Giudice e Centro Danza Jazz Concept di Annabella Di Zio,  Vincenzo Di Nicolantonio, direttore dell’Accademia Musicale di Pianella, proporrà una musical performance, e Gli amici di Eduardo, la storica compagnia di Riccardo Di Sante  metterà in scena un estratto del proprio repertorio teatrale.

Gli artisti presenti avranno l’occasione non solo di esibirsi, ma anche di collaborare assieme e di arricchire il panorama culturale abruzzese e il pubblico potrà godere di uno spettacolo eterogeneo e vivace.

 

2 AGOSTO 2015

FESTA DELLE ARTI

ORE 21.00

PIAZZA DEI VESTINI

PIANELLA

Musica in Mostra a cura di Sara De Santis e Alessandro Quarta

MUSICA, VOCE, SUONO DIVENTANO OGGETTO D’ARTE ALLA MOSTRA SOGNO QUINDI SONO

Alessandro Quarta ha ideato e composto la sonorizzazione della mostra “Sogno quindi Sono”, per esplorare in un viaggio musicale i colori nascosti del sogno.

Sara De Santis ha scritto i testi musicali e ha curato e interpretato l’identità incerta di Vittoria, con il testo “Guardami”, per dare voce a un evocativo e misterioso ritratto abbandonato e ritrovato.

Assieme hanno realizzato entrambi i progetti e hanno dato vita, suono, parola e musica alle
espressioni visive della mostra “Sogno quindi Sono”.

Il vocal group Quarta Dimensione ha cantato e recitato diverse volte nei musei o nelle mostre.
La musica a cappella si adatta particolarmente bene agli spazi, all’acustica e ai temi espressivi
delle arti visive sia per una evidente facilità tecnica negli spostamenti durante un concerto
itinerante sia per l’impatto vocale che suscita suggestioni immediate ed evocative.
E’ nata presto l’esigenza di plasmare voce e suono al percorso artistico, di far divenire la
musica un vero e proprio oggetto d’arte. Alessandro Quarta e Sara De Santis del vocal group
Quarta Dimensione, dopo aver partecipato assiduamente come cantanti e attori alla mostra
“Le ragioni dello sguardo e il fotografo fotografato”, che si è tenuta da dicembre 2014 a
maggio 2015 al Granaio di Santa Prassede, hanno accolto con slancio l’invito di Maria Cristina Eidel a dare un contributo alla mostra successiva “Sogno quindi sono”.

Alessandro Quarta, attore, doppiatore, cantante e compositore, ha musicato tutte le tappe del Granaio e ha elaborato alcune composizioni ispirandosi a immagini, atmosfere, spazi del
Sogno, interpretandole poi con Sara De Santis. Sono emersi brani molto differenti tra loro per stile, scrittura ed esecuzione.
All’ingresso si apre la mostra con un brano a cappella che racconta il sogno, il desiderio, la
memoria, il viaggio, una sorta diintroduzione onirica alla mostra.
Nella rampa di scale che porta al secondo piano si abbandona l’aspetto concettuale delle
parole, per entrare in una dimensione vivace, ricca di percussioni ed effetti sonori, che cambia totalmente lo scenario uditivo così come accade con quello visivo.
Salendo al terzo ed ultimo piano del Granaio le scale si fanno più strette, la luce si abbassa, in
alto si eleva il nautilus-mongolfiera di Alessandro Arrigo e si entra in un fascio di sonorità
vocali profonde, della terra, quasi tibetane, che introducono al Diario di un sogno di Giulia
Castagliuolo e si espandono su tutto il piano, plasmandosi con le opere degli altri artisti
presenti.
Si arriva poi a una piccola stanza, che addirittura ha dentro il mare, e ritornano armonie vocali aperte che sembrano volersi liberare o risvegliare dopo un lungo sonno.

Il viaggio sonoro continua nel mondo di Vittoria e la musica si fa sfondo per cedere posto alla
parola. Vittoria è la misteriosa donna della foto d’epoca trovata davanti a un cassonetto, che
ha inaspettatamente viaggiato verso il Granaio e si è imposta come ruolo dominante nella
mostra Sogno quindi Sono.
Sara De Santis attrice, cantante e autrice, ha scritto e interpretato il testo“Guardami”, il sogno in cui Vittoria afferma la sua identità ritrovata. La sua voce sembra uscire direttamente dal ritratto e parlare attraverso gli occhi timidi, ma vivaci di Vittoria. Il suono avvolgente delle
parole si fonde con l’immagine e si apre al ventaglio di interpretazioni sul volto, la storia e la vita di questa donna che incanta tutti coloro che incrociano il suo sguardo.
Proseguendo nella mostra si può trovare, tra gli altri, anche il contributo video su Vittoria
realizzato da Sara De Santis con alcune delle fotografie della mostra, che aggiungono ulteriore
suggestione e simbolismo al racconto.

Il viaggio musicale all’interno della mostra si conclude con alcuni brani tratti dal disco Volo Lontano di Quarta Dimensione, utilizzati in proiezioni video realizzate da Maria Cristina Eidel e Konstantinos Papaioannou.

 

PRESENTAZIONE DELLA SONORIZZAZIONE

MOSTRA “SOGNO QUINDI SONO”

VENERDI’ 17 LUGLIO 2015 ALLE ORE 20,30

GRANAIO DI SANTA PRASSEDE – ROMA

INGRESSO LIBERO

INFO WWW.GRANAIORESORT.IT

I sogni (non) son (solo) desideri. Il potere del sogno nelle fiabe

Stampa

Giovedì 16 luglio ore 20,30 presso il Granaio di Santa Prassede per la Mostra “Sogno, quindi sono”

I sogni (non) son (solo) desideri. Il potere del sogno nelle fiabe

La Mostra “Sogno, quindi Sono” si arricchisce di una nuova sezione dedicata ai sogni nelle fiabeper ricordare il ruolo e l’importanza dei sogni come tramite e ausilio nel cammino esistenziale dell’uomo. Nel corso della serata, compiremo un piccolo viaggio alla scoperta dei molteplici significati del sogno nell’immaginario fiabesco.

Di e con Laura Muscarà, autrice di testi per l’infanzia

Letture a cura di Sara De Santis e Alessandro Quarta.

Gli Amici del Granaio offriranno al pubblico un fresco rinfresco. Con la partecipazione amichevole di Caffè Galeotto.

Presso il Granaio di Santa Prassede, via di Santa Prassede 8.

Ingresso libero.